Con il DPCM del 26 Aprile 2020 si apre alla “cosiddetta Fase 2”. Senza analizzare tutto il decreto, proviamo a dare dei chiarimenti sulla Fase 2, in particolare sugli aspetti che interessano le associazioni di varia natura e tipologie.
Chiarimenti sulla Fase 2
Se il decreto Cura Italia, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.70 del 17 marzo 2020, aveva prorogato i termini di approvazione dei bilanci così come quelli relativi agli adeguamenti degli statuti, quello attuale non prevede alcun aiuto concreto al mondo delle associazioni.
Tramite all’art. 10 si dispone che le misure previste dal decreto vengano applicate dalla data del 4 maggio 2020 in sostituzione di quelle del DPCM 10 aprile 2020 e sono efficaci fino al 17 maggio 2020.
Continuano i Divieti
Mediante l’art. 1 viene prolungato il divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici e privati. Continua il divieto di svolgimento di attività ludica o ricreativa all’aperto per gruppi mentre viene consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività.
Continuano ad essere sospese le attività di:
- centri culturali,
- scuole e centri musicali,
- centri ricreativi,
- scuole di formazione,
- palestre,
- centri sportivi,
- piscine,
- centri benessere,
- centri termali,
- scuole olistiche,
- centri sociali,
Rimane il divieto di organizzare eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti –riconosciuti di interesse nazionale dal (CONI), dal (CIP) e dalle federazioni riconosciute dal CONI – sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali.
Proroga altre tipologie
Viene prorogata la sospensione di tutte le manifestazioni culturali e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico, anche in luoghi privati.
Sono pertanto vietate feste pubbliche e private, anche nelle abitazioni private.
Continuano ad essere sospese le attività di:
- cinema,
- teatri,
- pub,
- scuole di ballo,
- sale giochi,
- discoteche e locali assimilati,
- sale bingo,
nei predetti luoghi è sospesa ogni attività.
Continua ad essere esclusa qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa tranne quella a distanza.
Circoli ricreativi, associazioni culturali, APS e ODV sono state dimenticate in una fase così drammatica del nostro paese. Il nostro Ente, senza alcun contributo da parte dello stato, neppure un euro, tramite la campagna #ripartiAmo prova ad aiutare le associazioni che intendono contribuire alla ripresa della nostra comunità nazionale.