Io Scelgo Italiano – per sostenere e valorizzare l’enogastronomia italiana

io scelgo italiano

Io scelgo italiano è la nuova Campagna promossa da ENAC per sostenere e valorizzare l’enogastronomia italiana.

Dall’etichetta a semaforo, alla demonizzazione di alimenti considerati nocivi per la salute, passando per l’ipotesi del taglio dei fondi per la promozione di alcuni prodotti simbolo della dieta mediterranea: da Bruxelles rischia di arrivare una vera e propria stangata all’agroalimentare italiano.

Il Nutriscore, su cui puntano le grandi multinazionali, funziona già in Francia, Germania, Belgio, Olanda e Spagna. Proprio questi Paesi, assieme al Lussemburgo e alla Svizzera, hanno dato vita ad un coordinamento pro-Nutriscore, per diffondere il sistema il più possibile, anche tra i produttori più piccoli.

Uno scenario che penalizzerebbe non poco i prodotti italiani all’estero.

Se è vero, infatti, che si tratta di un sistema da adottare su base volontaria, è vero anche che in molti di questi Paesi sono ormai in voga vere e proprie campagne per incentivare i consumatori a comprare alimenti contrassegnati dal bollino verde.

Per questo, formaggi, salumi, oppure l’olio extravergine d’oliva, sarebbero di fatto considerati prodotti di serie b, visto che i parametri su cui si basa il Nutriscore non sono consoni alle reali proporzioni consumate, ma sono calcolati su 100 grammi di prodotto.

In pratica, in base a questo meccanismo una Coca Cola Zero finisce per essere considerata più salutare di un prodotto ricco di antiossidanti e polifenoli come l’olio o di un formaggio dai protocolli di produzione rigidissimi come il Parmigiano.

Una politica scorretta che oltre a dare un’informazione fuorviante ai consumatori condanna la dieta mediterranea a favore di prodotti industriali e sintetici che possono essere facilmente adeguati ai parametri richiesti.

Io scelgo italiano

Il mondo agricolo produce cibo sano e ricco di tradizioni.

E’ arrivato il momento di incentivare ancora di più l’acquisto di questi prodotti presso i nostri mercati a km 0, gli agriturismi e i ristoranti tipici.

Oggi più che mai, si avverte il bisogno di mangiare e bere italiano, di ripartire dai nostri immensi patrimoni di biodiversità alimentare, valorizzando, tutelando e promuovendo uno dei più importanti patrimoni del nostro Paese, la Cucina Italiana.

La campagna

Al fine di incentivare e promuovere il consumo di prodotti locali, tutti sono chiamati a collaborare: istituzioni, associazioni, imprenditori e singoli cittadini.

Rifiutare l’acquisto ed il consumo di prodotti industriali è senza dubbio il primo passo verso un nuovo modello di alimentazione, legato al territorio e alle tradizioni che rappresenta.

Chi può collaborare

Tutti possono collaborare a questa importante missione in difesa della nostra enogastronomia:

  • I cittadini, acquistando prodotti del territorio. Occorre evitare di mangiare presso le catene di fast-food privilegiando ristoranti, agriturismi e circoli in cui si promuove la cultura del mangiar bene.
  • I politici, supportando e sostenendo la nostra battaglie nei comuni, nelle regioni, in parlamento e in Europa.
  • Le associazioni, promuovendo eventi utili ad informare la cittadinanza dei pericoli legati ad una cattiva alimentazione, favorendo la dieta mediterranea quale indice di buona alimentazione. Unirsi alla nostra campagna – Io scelgo Italiano – non costa nulla, e permette alle associazioni di cooperare in rete.
  • Le attività commerciali, come ristoranti, trattorie e agriturismi, fornendo ai clienti informazioni indispensabili al fine di sensibilizzarli. Indicare nel menù che vengono utilizzati prodotti del territorio è un valore aggiunto apprezzato da tutti.
  • I circoli ricreativi e gastronomici, informando i soci della campagna “Io Scelgo Italiano”. Si possono organizzare eventi di degustazione nei quali vengono usati esclusivamente prodotti del territorio oppure incontri con i produttori locali.

Non stare ad aspettare passivamente.

Io Scelgo Italiano…e tu?


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