In una splendida giornata di novembre, presso piazza Montecitorio a Roma, si è svolta la manifestazione organizzata da ENAC – Ente Nazionale Attività Culturali – ed altre sigle, in tutela del mondo della cultura, dell’arte e del sociale.
La manifestazione indetta, in risposta la decreto che ha comportato la chiusura di migliaia di circoli in tutta Italia, ha permesso ai partecipanti di capire le diverse proposte che l’ENAC ha inviato al ministro Dario Franceschini.
La manifestazione
Organizzata in modo da rispettare le norme anti-covid, cosa che ha impedito la presenza di molte persone, ha visto l’accesso alla manifestazione esclusivamente ai responsabili delle associazioni che sostenevano la campagna in difesa delle piccole realtà associative denominata #ripartiAmo.
Gli interventi, tutti inseriti all’interno del video visionabile a fine articolo, hanno permesso ai relatori di portare a conoscenza diverse idee e proposte utili sia al mondo delle associazioni che dei cittadini.
Oltre al rammarico per la sospensione del settore cultura sull’intero territorio nazionale, cosa che avrà pesanti ripercussioni psicofisiche in molti individui, si avverte la paura che tali sospensioni temporanee finiranno per diventare l’anticamera della chiusura finale di molte realtà associative.
L’ENAC, tramite il presidente Dott. Maurizio Abbate, ha ribadito la necessità dell’istituzione di un Fondo speciale per le “Piccole Realtà Associative” – PRA.
Il fondo “PRA” dovrà essere usato per due azioni indifferibili:
- Far fronte alle spese di mantenimento del canone di affitto della sede sociale. Tale contributo non dovrà essere però erogato tramite credito d’imposta, in quanto le piccole associazioni non avendo la parte commerciale non possono utilizzare tale misura, ma dovranno essere erogate in modo diretto, alla stessa associazione oppure ai proprietari delle sedi.
- Creazione di “Buoni della cultura”, da assegnare a tutti i cittadini che ne facciano richiesta, una sorta di sostegno indiretto del reddito, da utilizzare per il pagamento di servizi sia nei locali pubblici che nei circoli culturali. I buoni, utilizzati dai cittadini per diversi scopi, come andare a teatro oppure al cinema, iscriversi al corso di lingue o di recitazione, partecipare al concerto o alla mostra, un volta incassati dall’erogatore del servizio, potranno essere versati sul conto dell’azienda o dell’associazione culturale.
Come reperire i fondi?
Uno dei punti su cui tutti i partecipanti sono stati d’accordo è stato il metodo da usare per reperire i fondi necessari all’istituzione del fondo: tassare le multinazionali.
Constatato che le prime 25 società internet al mondo, realizzano in Italia ricavi per 3,3 miliardi di euro ma nel 2019 hanno pagato in tasse soltanto 70 milioni di euro, e durante questi mesi hanno accresciuto il loro fatturato in modo esponenziale, tassarli per aiutare il mondo della cultura sarebbe senza alcun dubbio l’iniziativa migliore che il governo in carica potrebbe fare.
Infatti mentre le multinazionali come Amazon diventano sempre più monopoliste del mercato, senza pagare quanto dovuto, i piccoli esercizi commerciali, che pagano le tasse, chiudono uno dopo l’altro. Le multinazionali alimentano la disoccupazione, esportano fondi all’estero e favoriscono le diseguaglianze sociali.
La cultura è una delle maggiori vittime in quanto, un genitore disoccupato o in crisi economica, tra le prime cose che taglia, in caso di necessità, sono le spese legate alla cultura.
Si rischia un paese in cui molti ragazzi non potranno iscriversi al corso di teatro o di poesia, di danza o chitarra, di tennis o di recitazione, semplicemente perché non possono permetterselo.
Questa è una sconfitta che non possiamo permetterci.
Interventi
All’interno del video sono presenti, in ordine cronologico:
- Fabrizio Arcangeli – Responsabile nazionale ENAC settore olistico
- Claudia Marini – Presidente Artè H
- Luigi Biondi – Ex consigliere comunale di Roma Capitale
- Isabella Dattile – Rete Italiana Disabili
- Fiorella Virgilio – Federiciana Università Popolare
- Silvia Passerini – Federiciana Università Popolare
- Pasquale Di Gioacchino – Federiciana Università Popolare
- Roberto Di Andrea – PlayPausa.org
- Massimo Andellini – Unione nazionale animalisti e vegani
- Andrea Tasciotti – Corriere Nazionale .net
- Raffaele Ferraresso – Responsabile ENAC Regione Lazio
- Maurizio Abbate – Presidente Nazionale ENAC
La manifestazione è stata moderata da Antonella Sperati, responsabile ufficio stampa ENAC – CSIN.
A breve lanceremo nuove iniziative. Restate aggiornati e #ripartiAmo insieme!