I circoli potranno riaprire, seguendo le linee guida che seguono, a condizione che la regione di riferimento abbia autorizzato l’apertura nell’ordinanza. In molte regioni non sono riportate notizie in merito alle riaperture dei circoli culturali e ricreativi. Elenco ordinanze regionali >>>
Il motivo è che tale decisione viene delegata ai singoli sindaci dei comuni che meglio conoscono il territorio.
E’ opportuno pertanto, ai fini di evitare sanzioni economiche e chiusure da parte degli organi ci controllo, di verificare la situazione contattando direttamente il SUAP del comune.
Linee guida riapertura circoli culturali e ricreativi
In modo precauzionale, seguendo le direttive imposte per molte attività, è possibile rilevare la temperatura corporea dei soci, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
In ogni caso:
▪ È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per i soci in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno.
▪ Nei circoli che effettuano somministrazione di alimenti e bevande privilegiare l’accesso dei soci tramite prenotazione. La lista dei partecipanti deve essere conservata per un periodo di 14 giorni. Non possono essere presenti all’interno del locale più soci di quanti siano i posti a sedere.
▪ Nei circoli che effettuano somministrazione di alimenti e bevande che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di soci, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro.
▪ Dove e possibile l’utilizzo degli spazi esterni (giardini e terrazze) si consiglia l’utilizzo sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro.
▪ I tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento di almeno 1 metro di separazione tra i soci, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli.
▪ La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i soci. La consumazione a buffet è vietata.
▪ Il soggetti che effettuano il servizio di somministrazione a contatto con i soci devono utilizzare la mascherina e devono procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima di ogni servizio al tavolo).
▪ Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.
▪ La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa l’operatore che sta alla cassa deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo.
▪ I frequentatori dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non si è seduti al tavolo.
▪ Al termine di ogni utilizzo degli eventuali tavoli da parte di soci andranno previste tutte le consuete misure di disinfezione delle superfici, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (zuccheriere, saliere ecc). Per i menù favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.
Il presente Documento con le linee guida per la ripartenza in sicurezza è aggiornato al DPCM 17/05/2020.